Il concetto di bellezza femminile e le tendenze cambiano continuamente. Gli anni '30 sono un’epoca caratterizzata dalla ricerca del glamour. Le donne acquisiscono più femminilità rispetto al decennio precedente in cui prevaleva una figura femminile con caratteristiche androgene. Di certo gli accessori diventano un elemento irrinunciabile. Le borse e la bigiotteria, quindi gli accessori, esplodono come vera espressione della moda.
Le donne esibiscono la loro borsa da giorno, la borsa da sera, da cocktail, da spiaggia e da scampagnata. La sera prevale il glamour con gli abiti lunghi, scollature molto profonde anche sulla schiena che permettono di indossare una gran varietà di pezzi di bigiotteria, un vero boom. Si esagera con le borse in seta e madreperla. La sera è tutto glamour!
Cartier e Tiffany lanciano i loro accessori collegati alla borsa (beauty e portasigarette), dispendiosi, sobri ed eleganti. Alla fine degli anni 30 le borse cominciarono a fabbricarsi di cuoio (serpente, coccodrillo, ecc.). Gli spazi interni diventarono molto più funzionali con tanti scompartimenti.
Tra i designer più influenti di questo momento troviamo una donna italiana, Elsa Schiaparelli, che marcherà la tendenza di quest’epoca. Per la prima volta intreccerà il concetto della bellezza della donna col surrealismo. Farà delle collaborazioni con Salvador Dalì che la porteranno ad essere una figura iconica. Tra le tantissime cose che ha ideato possiamo citare alcuni indumenti unici dall’epoca: la borsa rotonda con cinturino corto da polso, il suo cappello a forma di scarpa al rovescio e il maglione trompe l’oeil con fiocco (facendo uso dell’illusione ottica).
Con Schiaparelli e Dalì nascono delle creazioni stravaganti e mitiche come il famoso “lobster dress” un vero gioello dell’epoca. A metà degli anni 30 appare il rosa Schiaparelli che poi diventerà rosa shocking (gradazione del magenta). Diversi musei di tutto il mondo le hanno dedicato delle mostre.
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